The AGORA project officially kicked off also in Italy, with an inception workshop organised by CMCC, the project coordinator, on November 9th 2023, in Rome.
The Italian pilot case of the project relates to the eternal city, where AGORA aims to support the definition of Rome’s Climate Change Adaptation Strategy, current under development.
The event was held at the “Casa delle Tecnologie Emergenti”, a living lab for innovation inside the Tiburtina Station. This institution is one of the key initiatives that the Municipality of Rome has launched to test and design solutions to transform Rome into a smart city.
CMCC gathered a wide range of local stakeholders from different sectors to discuss adaptation to the expected impacts of climate change. The focus was on the specific risks the city of Rome is exposed to, thus being able to identify the key areas where the Italian capital would be most vulnerable. There are 10 focus areas: water (understood as management of the resource but also impacts due to rainfalls), urban settlements, networks and infrastructures, cultural heritage, health, socio-economic system, marine and coastal system, agriculture and livestock system, and biodiversity and ecosystems.
The objective of the workshop was to define the main socio-economic, structural and environmental vulnerabilities as well as the main needs and criticalities. These were identified for each of the ten areas, together with the elements that would be key factors in involving citizens and to achieve a successful adaptation strategy.
The workshop started with an introduction to the city’s Adaptation Strategy, currently under development, by Edoardo Zanchini, Head of the Climate Office of the Municipality of Rome. This introduction was useful to focus the attention on the adaptation activities that are currently in place in the areas under investigation and to understand the link with the AGORA project. The introduction was followed by a presentation of the project, by the coordinator Paola Mercogliano (CMCC).
During the project presentation, the main features of AGORA were highlighted and the activities that are being carried out in different parts of Europe were described. Among the key objectives of the project, Paola Mercogliano recalled the involvement of citizens in the adaptation processes, the identification of structural, governance and social vulnerabilities, the definition of adaptive capacity needs and criticalities locally and, the increasing in citizens’ awareness, by countering climate misinformation.
After this presentation aimed at framing the inception workshop within the general context of the project, the AGORA team explained the activities of the workshop. The more than 30 participants were divided into 5 different groups, including representatives of each of the stakeholders’ categories to favour an interdisciplinary discussion. Members of each group were given two infographics, one to identify vulnerabilities and the other to identify criticalities for local adaptation capacity. They were asked to resume their considerations and suggestions in posts-it with different colours to be added to the infographics during the joint discussion. Each of them was led by a member of the AGORA team, who acted as the group facilitator.
Once the internal discussion was concluded, each group shared the results with the rest of the participating stakeholdersin a wrap-up session. The reporting part was dynamic and itinerant, as participants from all groups went table-by-table to see the structure of the work done on the infographics of each group and carefully listened to the summary presented by the team’s spokesperson.
The inception workshop which kicked-off the Italian pilot study was a good opportunity for many stakeholders to get together and discuss topics of common interest from different perspectives, exchanging views and tools to support the local climate adaptation process. This created an additional value for the Pilot in general and this workshop in particular, as it allowed a networking effect between stakeholders that did not have a platform to connect with one another prior to attending this session. This collaborative and interdisciplinary approach set the basis of the AGORA pilot case in Rome and will foster its future developments.
Il progetto AGORA prende il via a Roma, con il caso di studio italiano.
Il progetto AGORA ha ufficialmente preso il via anche in Italia, con un workshop organizzato dal CMCC, coordinatore del progetto, lo scorso 9 novembre a Roma.
Il caso pilota italiano del progetto riguarda la capitale, dove AGORA mira a sostenere la definizione della Strategia di Adattamento ai Cambiamenti Climatici di Roma, attualmente in fase di sviluppo.
L’evento si è tenuto presso la “Casa delle Tecnologie Emergenti” nella Stazione Tiburtina, un laboratorio di innovazione del Comune di Roma, ideato come luogo per progettare e testare soluzioni che posano contribuire a rendere Roma una smart city.
Il CMCC ha riunito un’ampia gamma di stakeholder locali appartenenti a diversi settori per discutere dell’adattamento agli impatti attesi del cambiamento climatico in relazione a una serie di settori identificati come le aree chiave più vulnerabili per la capitale italiana. I settori individuati sono 10: acqua (intesa come gestione della risorsa ma anche come impatti dovuti alle piogge), insediamenti urbani, reti e infrastrutture, beni culturali, sanità, sistema socioeconomico, sistema marino e costiero, sistema agricolo e zootecnico, biodiversità ed ecosistemi.
L’obiettivo del workshop è stato quello di definire le principali vulnerabilità socioeconomiche, strutturali e ambientali nonché i principali bisogni e criticità afferenti alla capacità di adattamento del territorio e dei suoi cittadini per ciascuno dei settori oggetto di indagine.
Il workshop è iniziato con un’introduzione alla Strategia di Adattamento, attualmente in fase di sviluppo, da parte di Edoardo Zanchini, Responsabile dell’Ufficio Clima del Comune di Roma. Questa introduzione è stata utile per focalizzare l’attenzione sulle attività di adattamento in atto nelle aree oggetto di indagine e per comprendere il legame con il progetto AGORA. All’introduzione è seguita una presentazione del progetto, a cura della coordinatrice Paola Mercogliano (CMCC), per evidenziare le principali caratteristiche di AGORA e descrivere le attività che si stanno svolgendo in diverse regioni d’Europa. Tra gli obiettivi chiave del progetto, Paola Mercogliano ha ricordato il coinvolgimento dei cittadini nei processi di adattamento, l’identificazione delle vulnerabilità strutturali, di governance e sociali, la definizione dei bisogni e delle criticità della capacità adattiva a livello locale e, l’aumento della consapevolezza dei cittadini su questi temi, attraverso la lotta alla disinformazione.
A seguito della presentazione introduttiva, volta a inquadrare l’evento nel contesto generale del progetto, il team AGORA ha spiegato le attività previste per il workshop. Gli oltre 30 partecipanti sono stati divisi in 5 gruppi diversi, con rappresentanti di ciascuna delle categorie di stakeholder per favorire una discussione interdisciplinare e trasversale. Ai membri di ciascun gruppo sono state fornite due infografiche, una per identificare le vulnerabilità e l’altra per identificare le criticità per la capacità di adattamento locale. È stato chiesto loro di riassumere le loro considerazioni e suggerimenti in post-it con colori diversi da aggiungere alle infografiche durante la discussione congiunta, guidata da un membro del team AGORA che ha svolto il ruolo di facilitatore del gruppo.
Una volta conclusa la discussione interna, ciascun gruppo ha condiviso i risultati con tutti gli altri gruppi in una sessione conclusiva. Quest’ultima fase è stata dinamica e itinerante, poiché i partecipanti di tutti i gruppi si sono recati tavolo per tavolo per vedere la struttura del lavoro svolto sulle infografiche e per ascoltare la presentazione dei risultati a cura della persona identificata come relatrice da ciascun gruppo.
Il workshop che ha dato il via allo studio pilota italiano di AGORA è stato una grande opportunità per molti stakeholder locali di riunirsi e discutere di argomenti di interesse comune da diverse prospettive, scambiando opinioni e strumenti per supportare il processo di adattamento climatico della capitale. Questo approccio collaborativo e interdisciplinare ha posto le basi del caso pilota del progetto AGORA a Roma e ne favorirà gli sviluppi futuri.